Raccolte di arte e artigianato
Anima e corpo
Arte Sacra
Il vasto ambiente dominato dalla celebre Madonna di Piazza di Antonio Begarelli (1499 - 1565), fu destinato all’Arte Sacra agli inizi del Novecento. Vi trovano collocazione pitture, sculture, oreficerie e arredi di uso liturgico che documentano le vicende della produzione figurativa a Modena e nel suo territorio dal Medioevo al Settecento.
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Le forme del suono
Strumenti musicali
La formazione della raccolta è legata al progetto di veder rinascere localmente la tradizione di alto artigianato fiorita nel Settecento e nel primo Ottocento intorno alla corte estense. Si pone perciò un’attenzione speciale ai grandi liutai modenesi come Pietro Termanini, autore del pregevole cembalo datato 1741, Domenico Bertani, Antonio Apparuti.
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Modelli esemplari
Terrecotte, cuoi, carte decorate, pesi e misure
La sala ospita da sempre raccolte eterogenee e costituisce oggi uno dei luoghi in cui maggiormente si evidenzia la funzione del Museo come repertorio di modelli per l’artigianato e l’industria.
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Gli strumenti dello scibile
Strumenti scientifici
L’origine della raccolta è connessa alla cultura positivista del primo direttore Carlo Boni e al suo concetto di museo come laboratorio di esperienze avanzate. A questo aspetto si intreccia il suo desiderio di raccogliere strumenti antichi utili ad illustrare le diverse fasi del progresso delle scienze.
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L’arte di mettere in tavola
Ceramiche e vetri
La sala espone ceramiche provenienti dal territorio emerse durante scavi e ristrutturazioni, o disponibili sul mercato, ma anche da importanti donazioni che hanno arricchito soprattutto il gruppo di maioliche.
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Ferro e fuoco
Armi, morsi e sproni
La donazione del marchese Paolo Coccapani Imperiali (1898) costituisce quasi per intero la raccolta di armi, comprendente armi da fuoco, armi bianche e armi in asta, prevalentemente europee, databili tra il XV e il XIX secolo
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Trame d’incanto
La collezione tessile del conte Luigi Alberto Gandini
In una sala che conserva il suggestivo allestimento ottocentesco è esposta un'ampia selezione della prestigiosa collezione tessile donata dal conte Luigi Alberto Gandini nel 1881-1882.
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Collezionisti si nasce
Le due sale interessate dalle collezioni d'arte Campori e Sernicoli sono temporaneamente chiuse per riallestimento. Riapriranno nell'autunno 2023.
La galleria del marchese Matteo Campori
La sala accoglie i dipinti provenienti dalla Galleria del marchese Matteo Campori, originariamente collocata nel palazzo di famiglia di via Ganaceto, donato insieme alle opere e agli arredi al Comune nel 1929.
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Collezionisti si diventa
Dipinti e argenti del commercialista Carlo Sernicoli
La sala ospita dipinti e argenti appartenuti al modenese Carlo Sernicoli, amatore d’arte e collezionista mosso dalla volontà di recuperare opere legate alla cultura artistica della sua regione.
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Gipsoteca “Giuseppe Graziosi”
La gipsoteca è stata istituita nel 1984 in seguito alla donazione da parte degli eredi di una cospicua raccolta di opere plastiche, pittoriche e grafiche dell'artista Giuseppe Graziosi (1879-1942). Dopo una prima collocazione presso l’Istituto San Paolo, nel 1994 la Gipsoteca è stata allestita a piano terra di Palazzo dei Musei.
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