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La galleria del marchese Matteo Campori

Collezionisti si nasce

La sala accoglie i dipinti provenienti dalla Galleria del marchese Matteo Campori, originariamente collocata nel palazzo di famiglia di via Ganaceto, donato insieme alle opere e agli arredi al Comune nel 1929.

La quadreria presenta pitture di soggetto sacro e profano, nature morte, vedute e scene di genere che rivelano il gusto del collezionista e una predilezione per la pittura del Sei-Settecento di scuola emiliana, lombarda, veneta, ligure e piemontese. Tra le opere più significative si segnalano il Ritratto del figlio del generale Pàllfly di Giuseppe Maria Crespi), il Portarolo di Giacomo Ceruti, il Domine quo vadis? di Ludovico Lana e la Testa di fanciulla con turbante di Francesco Stringa. Assai pregevole l’insieme delle vedute e dei capricci architettonici con opere di Marco Ricci, Michele Marieschi e Antonio Jolli. Degna di nota la Carità del Cerano, frammento di uno dei quadri facenti parte della celebre serie dei Miracoli di san Carlo Borromeo eseguita per il Duomo di Milano.

Al cardinale Pietro Campori rimandano il busto di marmo del XVII secolo con la sua effige e la grande portiera con l’emblema del porporato.

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