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Sezioni

Ufficio Carta archeologica

La Carta Archeologica del Comune di Modena è inserita nel Quadro Conoscitivo del PSC vigente (Sistema Insediativo - Sistema storico-archeologico - Tavola dei Vincoli - Storia e Archeologia) e costituisce la base di riferimento per l’applicazione della tutela dei beni archeologici.

La Carta, le normative specifiche e le procedure ad essa collegate sono redatte e gestite dall’Ufficio Carta Archeologica del Museo Civico di Modena, che ne cura gli aggiornamenti, secondo quanto stabilito nell’accordo sottoscritto con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara (delibera di Giunta n. 222 del 23.04.2019). La convenzione ad essa allegata prevede che tra le funzioni istituzionali del Museo Civico vi siano il supporto nella tutela del patrimonio archeologico sul territorio comunale e la progettazione della Carta delle Potenzialità Archeologiche. In collaborazione con il Settore Pianificazione Territoriale e Rigenerazione Urbana è stata redatta la Carta delle Potenzialità Archeologiche, parte integrante del Piano Urbanistico Generale, assieme all’aggiornamento della banca dati della Carta Archeologica Urbana e del territorio comunale di Modena.

Il sistema delle tutele storico-archeologiche è presente negli strumenti urbanistici comunali dal 1990. La Carta dei vincoli archeologici contiene la mappatura dei dati archeologici noti ed estende la tutela anche al principio di potenzialità archeologica; infatti, rappresenta anche aree a potenzialità archeologica differenziata lungo la fascia della via Emilia (in coincidenza della sede stradale antica e nella fascia ai margini della strada occupata in età romana dalle necropoli), in corrispondenza dell’area di Mutina e delle sue espansioni urbanistiche e dei perimetri delle fortificazioni di età medievale e moderna.

Il Museo Civico redige e aggiorna anche la banca dati dei siti archeologici dell’intero territorio provinciale, secondo quanto stabilito dalla convenzione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara (delibera di Giunta n. 222 del 23/4/2019). Su richiesta, i comuni e le istituzioni della provincia possono richiedere copia della banca dati, l’aggiornamento e la revisione.