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Arsenio Crespellani, instancabile camminatore

Arsenio Crespellani e il suo tempo rivivono in un racconto a due voci a cura di ERT e Museo. Il video dell'incontro è finalmente online

Arsenio Crespellani, instancabile camminatore

Nel programma degli appuntamenti che Museo Civico insieme a ERT- Fondazione dedicano ai 150 anni dell’istituto, è la volta di una biografia, quella dedicata a Arsenio Crespellani, che succede nella direzione del Museo a Carlo Boni.

Crespellani, affatto estraneo all’archeologia modenese e alla vita dell’istituto, prosegue nell’impegno del direttore precedente, conferendo al Museo un’impronta che rappresenta pienamente il suo metodo di lavoro: l’attenzione per il territorio e la raccolta puntuale di notizie di carattere storico.
Oltre alle ricerche archeologiche che gli consentono di donare al Museo un’imponente collezione di materiali, in qualità di membro della commissione conservatrice dei monumenti compie sopralluoghi nelle pievi romaniche del territorio e ne rileva i particolari con fotografie, disegni, calchi in gesso coinvolgendo fotografi affermati come Gaetano Sorgato e futuri artisti come Giuseppe Graziosi.
Nel delineare i tratti di questo intellettuale borghese, non manca un riferimento alle sue doti umane: un “gentiluomo” profondamente onesto, pacato nei modi e nello stesso tempo determinato e tenace, ma anche un uomo di spirito che ironizzava sul suo nome (“Arsenico della Doccia”) e un affabile organizzatore di ricevimenti nella sua villa di Savignano.

Finalmente online il video dell'incontro in compagnia di Cristiana Zanasi, Museo Civico Modena, con letture a cura di Daniele Cavone Felicioni, Compagnia permanente di ERT 

GUARDA TUTTI I FILMATI DEDICATI AI 150 ANNI DEL MUSEO CIVICO realizzati con ERT Fondazione

 

 

 

 

L'incontro si è svolto sabato 29 maggio presso il Lapidario Romano del Museo Civico
Crespellani e il suo tempo rivivono in un racconto a due voci fra Cristiana Zanasi, curatrice della sezione Archeologia del Museo, e Daniele Cavone Felicioni di ERT, che dà voce all’uomo e allo studioso.