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Depositi e patrimoni in rete

12 Musei dell'Emilia-Romagna uniti insieme lavorano per la gestione e la valorizzazione dei patrimoni in deposito

I depositi del Museo Civico occupano in totale circa 4.200 metri quadrati di spazi distribuiti in diversi edifici e ospitano raccolte di archeologia, etnologia, arte, artigianato.
I depositi sono luoghi centrali nel processo di rinnovamento del Museo: rappresentano, infatti, le “riserve” di patrimoni culturali inediti, che verranno in parte esposti nei nuovi futuri allestimenti e che sono costantemente oggetto della ricerca scientifica promossa dal Museo stesso. Negli ultimi anni i depositi sono al centro di una più ampia riflessione sul futuro della museologia e anche il Museo di Modena è impegnato a riorganizzarli sulla base di standard di qualità per renderli luoghi idonei alla conservazione, accessibili ai ricercatori e, in occasioni particolari, aperti al pubblico.

Il Museo Civico è promotore e capofila per la costituzione di una rete museale su scala regionale denominata DEPOSITI E PATRIMONI IN RETE.
Obiettivo della rete è la connessione dei professionisti esperti nella gestione dei depositi, formati secondo il metodo RE-ORG proposto da ICCROM, per sviluppare la formazione specifica e continua, scambiare supporto tecnico-scientifico e condividere progetti sui depositi. Le linee di azione per il biennio 2024-2025 sono: formazione professionale, elaborazione di linee guida condivise per la valutazione dei rischi e la gestione delle emergenze del patrimonio culturale, per la conservazione preventiva, la valorizzazione del patrimonio in deposito con aperture al pubblico su scala regionale.

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