Sulle tracce del Patrimonio on air
Dal Mediterraneo al Sahara. La Cooperazione Tuniso-Italiana in Archeologia e nel Patrimonio Culturale
webinar disponibile sul canel Youtube del CNR
Si è svolto tra 22 e 23 marzo, online, il convegno pensato e co-organizzato di concerto tra ISPC-CNR, Sapienza Università di Roma, SAIC e ISMEO.
Scopo principale è presentare lo stato delle indagini relative ai progetti di ricerca multidisciplinare, che coprono un arco cronologico che va dalla preistoria al periodo islamico e in cui sono attualmente coinvolti team tuniso-italiani, evidenziando le criticità dovute all’emergenza sanitaria attuale, al fine di elaborare comuni strategie che aiutino a superare questo difficile momento.
Tra gli interventi, quello di Silvia Pellegrini, conservatrice del Museo civico, ha presentato le metodologie della ricerca archeologica a Modena.
Il metodo di ricerca applicato nell'ambito modenese dal 2015, in occasione degli studi per Mutina Splendidissima poi avviato in siti di area vesuviana, verrà "esportato" in Tunisia su siti di età romana. Le ricerche del Museo si caratterizzano per la metodologia pluridisciplinare e per un approccio di ricerca integrato, grazie anche alle numerose collaborazioni con Università, enti di ricerca e imprese. Archeologie Alibi è il progetto di cui il Museo è partner assieme all’Università di Bologna (Pellegrini è co-direttrice scientifica, Antonella Coralini di UniBo è direttrice della missione) e ha come obiettivo lo studio e la valorizzazione dei “vecchi scavi”, patrimoni spesso dimenticati nei depositi, in archivi e biblioteche, autentiche miniere della memoria di un territorio.